I rapporti interpersonali sono costantemente messi alla prova, oltre il 55,4% delle coppie ha bisogno di trovare un equilibrio cercando un supporto psicologico.
La ricerca di supporto psicologico emerge come una delle vie privilegiate per affrontare le difficoltà affettive e relazionali. Tradimenti, incomprensioni quotidiane, gestione della famiglia e dei figli sono solo alcuni dei nodi da sciogliere all’interno di questo quadro complesso, che vede un crescente numero di italiani far fronte a sfide relazionali attraverso questa forma di supporto psicologico.
La geografia dell’aiuto psicologico
Una mappa del bisogno di supporto psicologico presenta la Lombardia al primo posto, con oltre un quarto delle richieste totali; seguono il Lazio, l’Emilia-Romagna, il Veneto e il Piemonte, delineando un quadro in cui il Nord e il Centro Italia si mostrano più inclini a cercare aiuto professionale. Questi dati suggeriscono non solo differenze geografiche ma anche culturali nell’approccio alle difficoltà relazionali.
Le donne cercano supporto
La ricerca dell’Osservatorio Unobravo svela una realtà in cui le donne, rappresentando il 66,5% degli individui che cercano aiuto psicologico per questioni relazionali, si confermano le più propense alla terapia. La fascia d’età più incline a questo passo è quella compresa tra i 30 e i 44 anni, un periodo della vita in cui le relazioni assumono un peso ancora più significativo sul piano personale e sociale.
Questo non significa, tuttavia, che gli uomini rimangano indifferenti. Con una percentuale del 33,5%, anche il sesso maschile mostra una crescente consapevolezza dell’importanza di affrontare e risolvere le proprie problematiche affettive, particolarmente in relazione al tradimento.
Il cuore del dilemma: le relazioni
La ricerca d’aiuto, sebbene frequentemente motivata dal desiderio di migliorare la relazione di coppia, abbraccia anche tematiche come il tradimento, le interferenze familiari, la gestione dei figli e addirittura il desiderio di separazione o divorzio. Questo quadro amplia la percezione della terapia di coppia non solo come uno strumento di riconciliazione, ma anche come un mezzo per navigare complesse dinamiche familiari e personali.
Con oltre un terzo degli italiani che chiedono sostegno per problematiche di coppia e un altro 13,6% che affronta il dolore della separazione, emerge chiaramente come le relazioni sentimentali siano spesso al centro del disagio individuale. A questo si aggiungono i conflitti familiari e intergenerazionali, che interessano quasi un quarto dei soggetti, mostrando come le dinamiche familiari possano pesare notevolmente sul benessere psicologico.
Uno spazio sicuro per affrontare ogni sfida
Valeria Finanza Perris, Clinical Director presso Unobravo, enfatizza il ruolo chiave degli psicoterapeuti nell’aiutare le coppie a sviluppare una comunicazione più efficace. L’espressione assertiva dei bisogni e l’ascolto attivo diventano strumenti fondamentali per superare le barriere e instaurare dinamiche relazionali più sane. Inoltre, la terapia di coppia non si limita a intervenire in momenti di crisi, ma si propone come un cammino preventivo, insegnando ai partner come affrontare conflitti futuri e mantenere una connessione emotiva duratura.
“Durante il percorso, il ruolo dei terapeuti è anche quello di supportare la coppia nello sviluppo di abilità comunicative più efficaci, come l’espressione assertiva dei bisogni e l’ascolto attivo. Creando uno spazio sicuro e protetto, la terapia permette ai partner di esplorare le proprie emozioni e dinamiche, aiutandoli a superare le difficoltà, a rafforzare la comunicazione e, infine, a costruire una relazione più soddisfacente, per entrambi”.
Queste le considerazioni finali della Dottoressa Perris. Un percorso terapeutico, quindi, non solo aiuta a superare le difficoltà ma può anche contribuire a costruire una relazione più soddisfacente per entrambi.